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JORE'

SAX FOUR FUN & WOODSTONE

“Jorè" è nato dall'incontro del gruppo Sax Four Fun con i Woodstone (letteralmente il suono del legno) fondato dal percussionista Max Castlunger.

Attraverso una scelta di brani originali di Fiorenzo Zeni, alcuni standard e brani composti in "work progress" scaturiti dalle sonorità ispirate dai numerosissimi strumenti suonati da Max Castlunger, si crea un ponte che, da una parte avvicina mondi musicali così lontani in senso temporale ed anche storico, ma nello stesso tempo permette di dare al sound una inedita chiave di lettura e visione musicale. Il progetto nato e ispirato dalle sperimentazione del dello storico "World Saxophone Quartet" con un gruppo di percussionisti africani, hai poi preso vita propria involandosi ed aprendosi anche alle sonorità caraibiche e latino americane.

LINE UP:

Stefano Menato, ssx, asx

Hans Tutzer, asx

Fiorenzo Zeni, tsx

Giorgio Beberi, bsx

Max Castlunger, Balafon, Steel Pan, Percussion

Jack Alemanno, Wooden Drums

Esiste in musica un “da Capo” che instancabilmente riporta all'Africa e a quell'espressione ritmica che più d'ogni altra impone che la fruizione di questa forma d'arte avvenga col corpo innanzitutto. La fisicità di tale dimensione trova perfetta manifestazione nel legno massello della tastiera di un Balafon sub-sahariano, così come nelle bugne del metallo di uno Steel Pan, scavate a Trinidad. Dunque, quasi ripercorrendo quello stesso percorso antropologico, che da una culla ha riversato l'esperienza evolutiva del genere umano in Europa e nelle Americhe, la miscela di Sax Four Fun & Woodstone, offre una vera sintesi tra il richiamo primigenio delle percussioni etniche, l'artigianato di una batteria finita con lamine di legno al posto delle pelli, e le architetture sapienti di un combo di quattro sassofoni. In un incastro pervasivo, quasi naturale, disciplinato con sensibilità dalle regole dell'improvvisazione e dell'arrangiamento, il progetto Sax Four Fun & Woodstone si dispiega quindi in un libero percorso tra stili e generi dove, tra tutti, il linguaggio omnicomprensivo del Jazz diventa legante tenace tra i colori della world music e di una preziosa fusion acustica.

(testo Mattia Martorano)

 

 

There is a "da Capo" in music that always takes you back to Africa and a rhythmic expression that more than any other requires that the fruition of this art form takes place with the body first. The physicality of this dimension finds perfect manifestation in the hardwood of a sub-Saharian Balafon's keyboard as well as in the metal of a Steel Pan, forged in Trinidad. So, almost retracing that same anthropological path, which from a cradle has poured the evolutionary experience of mankind into Europe and the Americas, the blend of Sax Four Fun & Woodstone offers a true synthesis between the primordial appeal of ethnic percussion, the craftsmanship of the drums (where wooden panels replace the common skin drum heads) and the refinement of a four saxophones combo. In a pervasive, almost natural interplay, sensitively disciplined by the rules of improvisation and arrangement, the Sax Four Fun & Woodstone project unfolds itself in a free path between styles and genres where, among all, the all-embracing language of Jazz becomes a tenacious binder between the colors of world music and acoustic fusion.

Discografia:

“Sax Four Fun” - 1998 per la Splasc(h) Records CDH 662.2

“Guarda avanti” - Velut Luna CVLD03100

“Caro Nanni” - Velut Luna CVLD06000

"Pangea, dalle Dolomiti alle Ande" - Caligola Records 2128

“Jorè” - Sax Four Fun & Woodstone – Alman Music 2020

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